La Motodipendenza

004Una grossa lampada a soffitto illumina a malapena il centro di una sala.
Seduti in cerchio attendiamo la fine dell’intervento di colui che ci ha in cura.

C’è silenzio e si percepisce nell’aria un pizzico di imbarazzo collettivo.
Alzo leggermente lo sguardo e mi rendo conto che siam tanti, tantissimi, più di quanto immaginassi, di tutte le razze, uomini, donne, giovani, anziani, tutti li affetti dalla stessa dipendenza.
Non faccio in tempo ad osservarli tutti che lui, il dottore, attira la mia attenzione invitandomi ad iniziare la terapia di gruppo.

Anche se in cuor mio so che da questa dipendenza non ne uscirò mai, respiro profondamente, schiarisco la voce e mi faccio coraggio…

Ciao, sono Vincenzo, 38 anni, napoletano, e sono affetto da motodipendenza…