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Sarà la volta buona?
Questa mattina spulciando quotidiani e social leggo (per l’ennesima volta) che finalmente ci siamo per l’inizio dei lavori del nuovo Autodromo di Cellole.
Autodromo che sorgerà sulle macerie del vecchio Circuito Speedway che dagli anni ’90 fino al 2010, anno della definitiva chiusura, divenne punto di riferimento per i motocicisti del sud.

Il progetto dell’Autodromo sarà di circa 250mila metri quadrati con una pista di circa 3/3,5km, una più piccola per i kart, un paddock di 12mila metri quadrati, box, sala congressi, albergo, scuola di pilotaggio, eliporto, centro medico e sala operatoria.
Un Autodromo omologato per qualsiasi gara tranne la Formula 1, che dire pane per i nostri denti.
Tutto magnificamente bello, ma ahimè sono ormai anni che notizie del genere vengon fuori per poi morire nel nulla.
Plastici, articoli, servizi tv di imminenti inizio lavori, addirittura ricordo che nel 2007/2008 quando lavoravo in una nota azienda campana di progettazione di piscine e centri benessere, si presentò un cliente che chiese info per la realizzazione di una piscina e di un centro benessere all’interno di un Autodromo chiamato Autodromo del Gargano che doveva sorgere proprio sul vecchio circuito di Cellole.
Ricordo la piantina dell’intera area col circuito che mi ricordava molto quello del Mugello, mi brillavano gli occhi e solo al pensiero di avere finalmente un vero circuito sotto casa mi gasava non poco, ma poi il silenzio, chissà che non sia proprio quel progetto li.
Mi auguro vivamente che questa sia la volta giusta perché nonostante apprezzi il lavoro svolto da alcuni imprenditori meridionali che con seri investimenti e non pochi sforzi hanno tirato su Circuiti come Airola (Autodromo Gianni De Luca) o modificato quelli già esistenti come Battipaglia (Circuito del Sele), Limatola (Circuito del Volturno), Binetto (Autodromo del Levante), Racalmuto (Autodromo Valle dei templi) per noi affetti da motodipendenza è acqua che non disseta.
Meritiamo Circuiti di serie A, trovo ingiusto che il Sud sia privo di un vero e proprio Autodromo dove poter coltivare la propria passione e dove poter assistere a gare di un certo livello e non spostarsi ogni volta da Roma in su.
Bè non ci resta che attendere e sperare che finalmente sia qualcosa di concreto.

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