Allora dovete sapere….
è il preludio di un indimenticabile monologo nella scena del cavalluccio rosso interpretata dall’attore Riccardo Pazzaglia vittima di una rapina nel film “Così parlò Bellavista” 😀
Monologo che potrei far anche io riguardo la moto di cui parlerò nell’articolo ma che vi risparmio.
Brevemente ho acquistato una seconda moto per donarla un giorno a mio figlio…
Non è vero! Almeno non è tutto vero.
L’ho acquistata perché mi mancava il primo vero amore, un Monster s4r e in un momento di follia l’ho portata a casa.
Ferma da anni, l’ho sottoposta ad una accurata manutenzione e restyling radicale, come ad esempio la verniciatura del forcellone monobraccio e il montaggio di un mono serio ovvero Ohlins 46HRCS.
Dovendo smontare tutto il retrotreno, avevo la necessità di inventarmi qualcosa che reggesse la moto.
L’ispirazione mi è venuta da un supporto rudimentale realizzato anni fa da “Capucchione”, soprannome di un caro
amico nonchè mio maestro nella manutenzione fai da te.
Partendo da quella realizzazione rudimentale, ho elaborato un supporto motore realizzato con profilati rettangolari
40x20x1,5mm che sfrutta dei fori filettati presenti sul basamento motore.
Prese le misure ho iniziato a tagliare i profilati con la mia troncatrice per ferro professionale 😀 (altro acquisto
su Amazon), preparati tutti i profilati mi sono divertito a saldare.
Il risultato è questo, testato e collaudato svolge egregiamente il suo lavoro, prima o poi dovrò implementarlo con
l’aggiunta di altri supporti per poter smontare in tutta tranquillità anche l’avantreno…magari quando sarò più libero,
quando mio figlio avrà raggiunto la maggiore età 😛
Misure?progetto?
Presto aggiornerò l’articolo con le quote e/o un disegno.