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Oggi vi parlo di un acquisto fatto qualche tempo fa che mi ha soddisfatto non poco:
Il dispositivo di spurgo freno e frizione ad aria compressa.
Stanco di star del tempo a “pompare-aprire-chiudere-pompare-aprire-chiudere e così per più volte” e avendo a disposizione un piccolo compressore da 24 lt-2 Hp, un bel giorno mi son detto, bé è ora di acquistarlo.
Mi sono subito recato dal mio spacciatore di fiducia, il Sig. Amazon, e l’ho acquistato con il fatidico “Acquista con 1 click” oltre al dispositivo di spurgo ho dovuto acquistare anche il raccordo da ¼”, si perché nel kit non è previsto il raccordo che serve per collegare lo spurgo al compressore.

Tempo un giorno e mi sono ritrovato tra le mani il dispositivo di spurgo (sia lodato il Sig. Amazon).

1_imageNella confezione ho trovato:
1 dispositivo di spurgo freni inclusivo di serbatoio e tubo,
1 serbatoio di rabbocco olio,
4 adattatori per avvitamento.
Tornato a casa nel tardo pomeriggio e dopo aver fatto cenare, sfrenare e addormentare quello gnomo di mio figlio non ho saputo resistere alla tentazione di scendere nel box e provarlo. Non a caso avevo già pronto il mostro come cavia, un bellissimo esemplare di Monster S4r nero con motore desmo4 996 del 2005.

1_image1Avendo la moto sul cavalletto posteriore e in precedenza montato l’impianto freno e frizione ex novo ho dovuto semplicemente riempire il circuito.
Oltre al dispositivo di spurgo collegato al compressore munitevi anche di:
Olio freno dot 4 (lo consiglio per moto per uso stradale)
Stracci puliti
Guanti
chiave combinate

Posizionati diversi stracci a coprire pompa, manubrio, serbatoio e quant’altro nelle vicinanze, aprendo il coperchio ho iniziato a riempire d’olio la vaschetta mentre il tubicino del dispositivo di spurgo l’ho collegato alla valvola di sfiato della pinza.
Con la chiave combinata ho svitato di mezzo giro la valvola della pinza ed azionato il dispositivo di spurgo che ha iniziato ad aspirare l’aria nel circuito.

Date un occhiata alla vaschetta, se tutto è stato fatto nel modo giusto vi accorgerete che il livello dell’olio inizia a diminuire, se ciò non accade, controllate se il tubicino è collegato bene alla valvola e se la stessa sia sufficientemente svitata (aperta).
Fate attenzione a non lasciare che l’olio nella vaschetta finisca, mentre il dispositivo di spurgo aspira, rabboccate l’olio quanto basta per esser sempre sopra il livello min.
Dopo un po, quando dal tubicino iniziate a vedere l’olio aspirato che si deposita nel serbatoio, fermatevi, serrate (chiudete) la valvola e passate all’altra pinza. Dopo aver finito con le pinze fate la stessa cosa sulla pompa (qualora la vostra pompa porti la valvola di sfiato).
Durante queste fasi, a valvole sempre chiuse, pompate con la leva, se tutto procede nel verso giusto, essa dovrebbe diventar sempre più dura, questo significa che il circuito sta andando in pressione e che ci sono sempre meno bolle d’aria al suo interno.
La stessa operazione potete farla alla frizione qualora non sia a filo.
Concludo dicendo che trovo davvero utile e soprattutto ben fatto questo dispositivo di spurgo, e non sono il solo a pensarlo perché dopo un iniziale scetticismo dei miei amici motodipendenti, oggi devo programmare il prestito, quasi quasi lo noleggio 😀 amici siete avvisati 😛

Scherzi a parte, lo consiglio per chi come me affetto da motodipendenza si prende cura in prima persona della propria moto.

2 commenti a “Spurgo freno e frizione, mai cosi facile.”
  1. Buonsera Vincenzo 🙂 e complimenti per l’articolo che ha scritto. Anch’io ho un Monster (821abs) e sono in procinto di sostituire la pompa freno posteriore e le pasticche freno. Per fare questo vorrei comprare la stessa pompa di spurgo che ha comprato lei. Siccome ha già usato questo strumento, vorrei chiederle se è possibile utilizzarlo per svuotare completamente l’impianto frenante posteriore. Se sì, come andrebbe usato? Grazie mille.

    1. Ettore perdonami se sono arrivato lungo, immagino tu abbia già provveduto. Se non l’avessi ancora fatto sono a tua disposizione tramite commento oppure sulla pagina Facebook La Motodipendenza.

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