Da poco rientrato da un Tour di 4 giorni in Sardegna e il mio stato d’animo rispecchia in pieno quello della donna nel celebre spot della Costa Crociere dei primi anni 2000, che immersa nella propria vasca da bagno piange a dirotto in preda ad una crisi pensando alla crociera da poco finita. Le mie aspettative su strade e percorsi Sardi sono state ampiamente superate, ho percorso delle strade che non credevo esistessero ed ho visto dei panorami che ti segnano il cuore e che pian piano recensirò, dunque inizierò con la SS292 che ci ha portato fin giù a Cabras (OR).

La SS292 si trova sul versante Nord-Ovest dell’Isola e si sviluppa per circa 130km direzione Sud, parte da Alghero per arrivare in prossimità di Cabras (OS). Lasciato il bel lungomare di Alghero si è subito dentro la SS292 che si presenta con un nastro d’asfalto in perfetto stato ma dritto come la noia e senza alcuna bellezza naturale da ammirare al punto che, se non ci sei mai stato, dopo i primi km o inizi a lamentarti e vodoomizzare l’amico che te l’ha consigliata oppure ti lamenti di te stesso dandoti del chissà quale testicolo animale per il solo fatto di aver sbagliato a sceglierla. Ma tranquillo che non avrai ne il tempo di scegliere l’animale appropriato ne di finire il rito vodoo perché dopo circa 4km, all’orizzonte, leggermente in salita, scorgerai una serie di quei segnali complementari quadrati con sfondo nero e freccia bianca che in un instante solo, ti faranno cambiar idea e ti proietteranno in quella che viene chiamata Scala Piccada dove da oltre 60 anni si tiene la cronoscalata automobilistica Alghero-Scala Piccadaq dir. Villanova Monteleone (SS). Dovevo capirlo subito che quella SS era una gran figata, dovevo capirlo da quando percorrendo i primi 4km dritti, ai margini della carreggiata mi sono imbattuto in numerosi carrelli e furgoni in sosta con auto da corsa con gomme slick e da una bandiera a scacchi disegnata sull’asfalto da corsia a corsia…ed io che pensavo ci fosse un circuito nei paraggi…il circuito era proprio la SS292.
5 divertentissimi km con un ottimo asfalto in una carreggiata in sicurezza conditi da curve, tornanti, chicane
e rettilinei che si inerpicano in salita lungo il costone di roccia che sovrasta la Riviera del Corallo, uno dei paesaggi più belli e suggestivi che la natura ci abbia regalato, e se poi vi trovate a percorrerla, come me, nel tardo pomeriggio quando il sole tramonta dietro il mare, bè ragazzi sarà una delle più belle emozioni da vivere in moto.
Dopo Scala Piccada e un breve break per riprendere fiato e riportare la frequenza cardiaca a livelli normali, proseguiamo per questa magnifica statale 292, raggiungiamo il lago di Temo figlio del fiume Temo, unico fiume Sardo navigabile, fino giù a Cuglieri (OR).
Da Cuglieri (OR) lasciamo la SS292 che ci ha donato il meglio di se ed iniziamo la SP19.

Bene, se il biglietto da visita della SS292 era la cronoscalata di Scala Piccada, quello della SP19 è niente di meno….un altra cronoscalata ovvero Cuglieri-La Madonnina, vi chiederete, ma siam nel paese dei Balocchi?? NO, siam sempre nella bellissima Sardegna.
La “Cuglieri-La Madonnina” è un altra famosa cronoscalata automobilistica Sarda di 8km che parte da una quota di circa 450mt s.l.m fin a salire a quota 860mt s.l.m poco prima del Comune di Santu Lussurgiu. Anch’essa fotocopia della SS292 con l’unica differenza che ad accompagnarci lungo la strada non sarà più il mare cristallino ma la tipica roccia Sarda e la sua ricca vegetazione tra cui le bellissime querce di sughero.
Insomma ragazzi queste sono due pezzi di strada da annotare nel proprio taccuino da motodipendenza, belle, divertentissime e con scenari che di certo vi ruberanno il cuore.
Avevo l’obbligo di portare a casa un po di scatti per condividerli con voi e darvi almeno un idea di quanto belle e suggestive siano questi percorsi, ma purtroppo non ci sono riuscito, mi spiace…non è vero l’ho fatto a posta per poterci ritornare al più presto, però questa volta darò più spazio agli scatti che al polso. 😀
Lasciata a malincuore la SP19 siam passati sulla SP15, meno famosa ma “strada mai banale”, che ci ha portati fin giu Cabras.

COSA VEDERE
Di questo percorso oltre a visitare Alghero con uno splendido lungomare, vi consiglio una visita alle rovine di Tharros a Cabras. Spettacolare lingua di terra dove risultano ben visibili resti di una città Fenicio-Punica prima (VIII sec. a.C.)

RISTORO
Arrivati a Seneghe (OR) ad ora di cena e presi dalla fame, senza nessuna ricerca in rete o consiglio degli abitanti del luogo ci siam fiondati in questa Pizzeria d’Asporto vista per caso. Da Napoletano nonché esperto ed appassionato di pizza, non vi aspettate chissà quale prelibatezza. Materie prime nella media, pasta un po pesante, stesura fine e cottura nel forno elettrico, insomma tutto sommato nulla di raffinato e ricercato ma abbastanza commestibile soprattutto se si passa da Seneghe con una fame da Orso. Ottimi i prezzi.
PIZZERIA IL NASCONDINO Corso Umberto, 55, 09070 Seneghe (OR) Italia

PERNOTTAMENTO
Se durante il vostro giro vi trovate nei pressi di Cabras (OR) e siete alla ricerca di una sistemazione vi consiglio vivamente di affidarvi all’ Affittacamere Le Statue Del Sinis di Paolo e Ada.
Trovati facendo una ricerca su Internet il pomeriggio stesso, ci ha colpito innanzitutto le numerosi recensioni positive e poi la chiacchierata al telefono con Paolo che si è dimostrato fin da subito disponibilissimo. Arrivati a Cabras abbiamo avuto la conferma di tutto. Paolo persona squisita e le camere ampie alcune con terrazzino, nuove, pulite, profumate e dotate di ogni confort, e aspetto fondamentale la possibilità di lasciar le moto all’interno di una corte con cancello automatico.
La colazione poi è stata la ciliegina sulla torta, ottima, abbondante ed il prezzo decisamente OK.
Insomma, se vi trovate dalle parti di Cabras (OR) e vi serve una branda per passar la notte, vi consiglio vivamente l’Affittacamere Le Statue Del Sinis di Paolo e Ada.
Affittacamere Le Statue Del Sinis Via Nuoro 12 Càbras, (OR) Sardegna 09072 Italia

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