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La moto a differenza dell’auto non è solo un mezzo di trasporto ma per la stragrande maggioranza dei motodipendenti è una compagna di viaggio con cui condividere strade, divertimento, adrenalina, e i bellissimi paesaggi che il viaggio stesso regala.
Quando ci si trova ad affrontar un viaggio, che sia per un weekend o per più giorni è inevitabile trovarsi di fronte alla preparazione del borsa. Questo aspetto mi ha sempre divertito perché da quando sono affetto da motodipendenza i miei occhi ne hanno viste davvero di tutti i colori.
Chiariamo subito il mio punto di vista, non sono ne per viaggiare senza alcuna borsa utilizzando il metodo mutanda double-face più volte ne per viaggiare carico stile Fiat 131 anni ’80 pronta per le vacanze estive di un mese in casa in affitto. Bisogna esser consapevoli che la borsa da moto non sarà mai come un bagaglio da luna di miele o da viaggio in auto, in moto bisogna adattarsi per non compromettere la guida, la comodità ed il divertimento del viaggio stesso.
Ricordo ancora divertito quando un bel po di anni fa, in occasione di una cena dove progettavamo un viaggio in moto, la mia allora compagna oggi mia moglie mi chiese dove avremmo messo le sue scarpe aperte, gli stivaletti con tacco 11 e l’asciugacapelli professionale. Secca ed inaspettata per lei fu la mia risposta dopo un sorriso accennato: semplice cara, a casa dove sono attualmente. (E cadde il gelo su di noi 😀 )
Confesso che quella risposta avrebbe potuto rompere gli equilibri moto-passione-compagna di qualsiasi coppia ed invece nel mio caso, mia moglie dopo aver incassato un montante destro seppe reagire ed assorbire il colpo adattandosi alla grande alla mia passione ed a quello che è il mio spirito di viaggio in moto.
Grazie a questo suo adattarsi porterò con me i migliori viaggi insieme a lei in sella al nostro fidato Ducati Monster S4r…ma veniamo a noi, all’intento di questo mio articolo:
Tre cose sono importanti per preparare un borsa da moto: Cosa portarsi, come piegare gli indumenti e come riempire il bagaglio.
Il primo punto è una scelta prettamente soggettiva, le mie priorità potrebbero non essere le vostre, ma magari ci torniamo dopo per qualche accenno, chissà potrebbe magari esser utile a qualcuno di voi.
Sui restanti qualcosa posso dire, credetemi ho provato a piegarli e posizionarli in ogni modo, capi piegati come in un normale cassetto, capi arrotolati tipo cannelloni, piegati stretti, piegati larghi, finanche appallottolati , ma niente, nulla, non riuscivo mai a far entrare tutto fino a quando decisi di piegarli in questo modo che ora vi spiego.
Prendiamo come esempio t-shirt maglie e felpe, bene rispetto alle svariate e bizzarre prove effettuate, posizionandole meticolosamente una sull’altra e piegandole attentamente mi sono accorto che a parità di capi con questo metodo mi resta dello spazio nel bagaglio da sfruttar come meglio credo.
Non pensate che una volta giunti a destinazione vi troverete ad indossare capi sgualciti, se dedicherete attenzione nel posizionamento e nella piegatura vi troverete dei capi perfetti.
Vi mostro una sequenza tipo del metodo:

Analoga sorte per boxer e calzini, uno sull’altro piegati in modo che i calzini alla fine della piegatura possano contenere il tutto con minimo ingombro , vi mostro una sequenza tipo del metodo:

In questo modo riesco a contenere le dimensioni del bagaglio ma al contempo portar con me il giusto necessario per star fuori diversi giorni.
Prima di piegare la pila di capi vi consiglio di studiarvi lo spazio della borsa e cosa andrete a posizionarvi all’interno in modo da decidere pressapoco le dimensioni della piegatura per una incastratura perfetta.

Tornando invece alla prima cosa importante, cioè i capi e gli oggetti da portare, bè innanzitutto variano da stagione in stagione ma soprattutto ritengo siano scelte soggettive, in questo caso mi limito a darvi qualche consiglio figlio del mio modo di vivere questa dipendenza…ehm passione.

Di massima quando sono fuori in moto, trascorro la maggior parte delle ore in viaggio, il restante visitando il luogo che mi ospiterà per la notte e per la cena 😛 . Non dovendo presenziare a nessun incontro istituzionale vi dico subito che un accessorio che non porto mai con me sono le scarpe, piuttosto preferisco un bel paio di Havaianas, molto meno ingombranti, comodi dopo una giornata di stivali e calzini tecnici e per giunta anche molto trendy sotto un bermuda o jeans. 😛 Stessa sorte per i jeans preferendo dei bermuda. Vi chiederete e se piove e/o fa freddo? e chissenefrega :P. A meno che non facciano temperature da polo nord non ha mai fatto male stare un po “freschi” 🙂 ma tanto prima o poi si arriva sempre in un luogo chiuso a bivaccare e li ci sarà birra, vino e liquori a riscaldarvi. 😀
Per il beauty invece uso quello totalmente morbido senza fondo rigido in modo da adattarsi allo spazio. Al suo interno ci metto il giusto indispensabile.
Oggi giorno con l’adozione delle nuove regole aeroportuali sulla sicurezza che limitano la quantità di sostanze liquide è semplicissimo trovare in commercio prodotti da viaggio, bene prediligete quelli al di sotto dei 100 ml a quelli che normalmente usate a casa, vi aiuteranno molto.
Solitamente il mio beauty è composto da spazzolino, lametta, dentifricio, deodorante, bagnoschiuma, una manciata di cotton fioc, caricabatteria dello smartphone e qualche compressa per mal di testa.
Quando mi accorgo che sono in difficoltà con gli spazi elimino il beauty e colloco gli oggetti, dove c’è spazio. Usate la pellicola da cucina per sigillarli.
Sapendo di dormire in alloggi dove forniscono asciugamani non porto altro che un asciugamano in micro fibra, la micro fibra piegata occupa poco spazio, asciuga bene e si asciuga subito.


Per rendervi conto di quanto detto nella borsa da serbatoio che è una 14 lt ci metto dentro:
2 felpe
2 polo
4 tshirt
2 tshirt termiche
2 bermuda
3 boxer
3 calzini
1 paio di Havaianas
1 asciugamano in microfibra
1 beauty
Fuori borsa l’Antipioggia

Ecco questo è il mio metodo di preparare la borsa da viaggio, metodo che mi da l’opportunità di aver tutto e soprattutto di divertirmi in viaggio, non mi resta che augurarvi Buona strada.

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