Questo è l’itinerario ideato qualche anno fa con alcuni amici in occasione di un gran bell’evento organizzato nelle mie zone con la partecipazione di 100 e più motodipendenti ducatisti provenienti da tutta italia e oltre il confine che resta uno dei percorsi che faccio più volentieri perchè bello paesaggisticamente e divertente, mooolto divertente.

PERCORSO
Fate attenzione su questo tratto di Ofantina SS7 perchè circa 1 km dopo l’uscita di Montella (direzione Lioni) c’è un velox fisso funzionante con limite max di 60 km/h.

Passati il paese Teora fino a Muro Lucano si può far incetta di adrenalina ed emozioni. Un tratto di strada divertente, prevalentemente in pianura con una visuale totale e circondata da un paesaggio meravigliosamente bello.

Come il cazzotto sul naso di tuo figlio arriva a svegliarti nel bel mezzo della notte, così arriva la ss19 delle Calabrie (Zona Polla Valle di Diano), tornanti, curve, contro curve, sali, scendi, esse, cavatappi (ad Auletta) ed un salto “il Salto” (tra Auletta e Serre) un tratto di strada rettilineo dove ti ritrovi a staccare completamente le ruote dal suolo,  insomma un tratto divertentissimo che dopo aver toccato paesini come Auletta, Scorzo, Serre, ti porta a concludere il giro ad Eboli.

DA NON PERDERE
Vale davvero la pena fermarsi un po e visitare Muro Lucano dove è possibile ammirare vecchie mura megalitiche e resti romani. Se proprio non potete fermarvi a lungo, vi consiglio un breve pit-stop sul belvedere, una terrazza a picco dove poter ammirare per intero il paese arroccato su uno scosceso pendio affacciato su una gola ed il suo castello del IX secolo, una cartolina da non perdere e da immortalare.

Anche Sant’Andrea di Conza non è da meno, piccola e carina può essere meta di un breve coffe-time intrattenuti dai simpatici nonnetti del posto che affascinati dalla vostra super moto vi racconteranno di quando eran giovani e guidavano la lambretta.
Passando, un occhio lo darei anche alla bellissima statua della vittoria in onore ai caduti della prima guerra mondiale, se invece vi fermate davanti al monumento potrà capitarvi di ascoltare un vero e proprio concertino di una persona del luogo che si diletta, e con buoni risultati, a suonare brani famosi con il proprio Sax.

Da non perdere anche le Grotte di Pertosa-Auletta l’unico sito speleologico in Europa dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il fiume Negro.

All’altezza di Polla, se vi concedete un fuori programma, deviate verso Sud per qualche km e visitate la Certosa di Padula o di San Lorenzo dichiarata dal 1998 patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO,  con una superficie di 51.500 m² è la prima certosa ad esser sorta in Campania.

RISTORO
Per un pranzo leggero spesso mi reco all’ Hotel Imperial a Brienza che dispone anche di un Bar/Pub dove fanno dei panini caldi niente male, in questo modo mi sazio e son leggero.
HOTEL IMPERIAL (BAR/PANINOTECA), Via Nazionale, 1 – Brienza (PZ)

A Polla dall’idea di un mastro chef Bartolomeo Grippo nonchè amico affetto anche lui da motodipendenza con una Ducati Monster spaziale, nasce il “Ristorante Istinto”.  Anche se con stivali puzzolenti e abbigliamento da marziano, non preoccupatevi Bartolomeo vi accoglierà e vi farà leccare i baffi.
RISTORANTE ISTINTO | 29, Via Insteia – Polla (SA) Cell. +39 348 1828553 | info@ristoranteistinto.com

NOTE GENERALI
Usciti a Teora il primo tratto di strada seppur pieno di curve non è entusiasmante, l’asfalto a tratti e malandato e scivoloso, ma nonostante le condizioni non ottimali si lascia percorrere.

A Satriano di Lucania in Contrada Bosco Ralle c’è un bel bosco, appunto il Bosco Ralle con tavolate e tanto verde, ideale per un pranzo al sacco o un riposino.

 

AGGIORNAMENTO 08/05/2017

L’altra settimana ho ripercorso questo magnifico giro che tanto porto nel cuore.
Bene, con immensa felicità ho potuto constatare con i miei occhi ed i pneumatici del bestione che un gran bel tratto tra Sant’Andrea di Conza – Muro Lucano (ss7), già di per se una figata pazzesca, è stato completamente asfaltato. Si tratta di quel genere di asfalto nero intenso che se ti ritrovi a camminarci con delle scarpe da running bè fai fatica a staccar i piedi da terra. 😀
Di preciso il tratto è da Castelgrande a Muro Lucano…libidine.

Con questo lavoro di manutenzione stradale il tratto su citato diventa ancor più sicuro e perché no anche molto ma mooolto divertente.

Provare per credere 😉

 

2 commenti a “Girovagando tra l’Irpinia, la Lucania ed il Cilento”
  1. Non c’è più il velox sull’Ofantina. I nunerosi ricorsi hanno ‘condannato’ la sua presenza. Intanto il comune negli ultimi anni ha incassato molti soldini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *